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“Bionico”, così l’idrogeno sarà prodotto in modo green

“Bionico”, così l’idrogeno sarà prodotto in modo green
“Bionico”, il progetto con l’obiettivo di produrre 100 chili di H2 puro al giorno, direttamente da biogas. I ricercatori: “Oggi l’idrogeno è prodotto per circa il 96% da combustibili fossili”
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Avere idrogeno al 100% green, senza dover utilizzare alcuna fonte fossile ma solo energia rinnovabile. E' questo l'obiettivo del progetto europeo Bionico, grazie al quale saremo presto in grado di produrre 100 chili di H2 puro al giorno, direttamente da biogas. Il progetto, nato nel 2015, è entrato ora nella fase di design del nuovo reattore, che non solo è il più grande a membrane per la produzione di idrogeno da biogas del mondo ma, cosa fondamentale, si avvarrà di un solo passaggio, rendendo l'intero processo più vantaggioso e veloce rispetto ai sistemi tradizionali.

In sostanza si tratta di un sistema integrato in cui la trasformazione chimica e separazione delle molecole avvengono in un unico stadio. In questo modo si può raggiungere una efficienza di produzione dell'idrogeno di circa il 70%, superando così di 10 punti percentuali i sistemi convenzionali della stessa taglia. Inoltre, è previsto un risparmio approssimativo di 10 kgCO2 per kg di H2 prodotto.

”Oggi l'idrogeno è prodotto per circa il 96% da combustibili fossili, come gas, carbone, e petrolio: il 48% viene da gas naturale, il 30% da petrolio, il 18% da carbone. Il rimanente 3,9% da elettrolisi (uso di elettricità che può essere rinnovabile o meno) e lo 0,1% da altro. Concludendo il 96% viene da fonti fossili e meno del 4% da fonti rinnovabili«, spiega a ”Tuttogreen« il ricercatore Marco Binotti, che insegna Power Generation Systems e fa parte del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano (a capo del progetto).

”L'idea è però quella di muoversi verso un'economia all'idrogeno in cui l'H2 possa essere utilizzato come vettore energetico in particolare nel settore del trasporto, della produzione di potenza residenziale e per alimentare dispositivi portatili«, continua Binotti.

Ad oggi i maggiori utilizzi dell'idrogeno sono: produzione di ammoniaca (62,4%); processi di raffinazione del petrolio (24,3%); produzione di metanolo (8,7%) e altri usi 4,6% (processi chimici, vetrerie, industria elettronica, industria alimentare, etc).

L'utilizzo dei reattori a membrane è stata studiata anche da altri progetti europei: ci sono ad esmepio i programmi

e
Reforcell
, che prevedono di utilizzare la microcogenerazione con produzione di idrogeno da gas naturale con reattore a membrana. E poi il programma
Fluidcell
, sempre con microcogenerazione e produzione di idrogeno da etanolo con reattore a membrana.

Tuttavia il progetto Bionico è in uno stadio più avanzato e in un futuro prossimo potrebbe essere messo in commercio: ”si tratta di un impianto pilota di scala significativamente più grande rispetto ai precedenti progetti con reattori a membrana«, dice Binotti, che continua: ”il nostro impianto comincerà a produrre idrogeno a partire da inizio 2019; poi a valle del progetto ed in base ai risultati si capiranno le prospettive per l'eventuale commercializzazione«.

Il consorzio di BIONICO (acronimo di BIOgas membrane reformer for deceNtralIzed hydrogen produCtiOn) è composto da 8 organizzazioni provenienti da 7 paesi (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Portogallo): Politecnico di Milano (che coordina il team), Technical University of Eindhoven, TECNALIA, QUANTIS, insieme ai partner industriali Johnson Matthey, ICI Caldaie, Rauschert e ENC.

La costruzione dell'impianto è prevista a giugno 2018, in Italia, precisamente a Verona. La sua installazione avverrà in Portogallo.

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