Milano, 6 settembre 2017 - 11:37

Non solo bici condivise: tutte le app per muoversi e parcheggiare in città

Il modo in cui ci muoviamo sta cambiando. Una panoramica dei servizi più innovativi per dimenticarsi dell’incubo-traffico e arrivare in orario agli appuntamenti

di Nicola Di Turi

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Bitride

Le bici in condivisione in città rappresentano ormai una consuetudine negli spostamenti di migliaia di persone. L’obbligo di infilare la bicicletta nella rastrelliera dopo averla utilizzata, però, si prestava a diversi inconvenienti. Prendendola sotto casa per andare in stazione, poteva anche rivelarsi l’occasione migliore per perdere il treno, in attesa di riuscire a trovare un posto libero nella rastrelliera. Grazie all’ingresso sul mercato di nuovi operatori come i milanesi di Zehus+ il problema sarà risolto. Le bici della società di Milano sfruttano rastrelliere virtuali, ovvero si lasciano e si prendono liberamente lungo tutta la città e si possono ritrovare sullo smartphone attraverso l’app Bitride che le geolocalizza in prossimità dell’interessato.

Si paga a consumo, in base ai chilometri percorsi. E si molla la bici nel punto più comodo. A Milano le vedremo a breve. La società ha realizzato Bike+, bici elettrica e a pedalata assistita che non ha bisogno di ricarica. Il guidatore produce energia quando pedala, presumibilmente in tratti pianeggianti. E l’energia immagazzinata serve poi ad assisterlo nei tratti più pesanti da percorrere. L’app Bitride consente poi di monitorare la propria attività fisica. E, soprattutto, di registrare gli itinerari percorsi per imporre alla bici Bike+ di calibrare l’approccio all’asfalto. Zehus+ è uno spin-off del Politecnico di Milano e ha ricevuto un investimento da 1,5 milioni di euro da Invitalia Ventures, oltre a 2,4 milioni di euro dal bando europeo Horizon 2020.

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